IO SONO NECESSARIO? – STORIE DI LAVORATORI DELLA CULTURA E DELLO SPETTACOLO AI TEMPI DEL COVID di Diana Galletta e Francesco Negri
Il 21 febbraio 2020, con il primo caso accertato di Covid19 nel territorio lodigiano, anche l’Italia si trova a dover affrontare la pandemia che di lì a poco avrebbe coinvolto tutto il mondo.
Nel mese di marzo viene indetto il lockdown nazionale: escluse le attività ritenute essenziali, tutto si ferma. A maggio i primi segnali di ripartenza fanno sperare in una risoluzione della crisi sanitaria, ma verso la fine dell’estate l’indice di positività torna a crescere. A fine ottobre il governo impone nuove chiusure e limitazioni, dividendo il territorio nazionale in tre fasce a seconda dell’indice di contagio. Il calendario delle riaperture e le misure di contenimento della pandemia iniziano a differenziarsi a seconda del settore economico di appartenenza delle singole attività.
A distanza di diciannove mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria il mondo della cultura e dello spettacolo ancora fatica a riassestarsi. Nello scorso anno i consumi culturali hanno subito un calo del 47%.¹ Il cinema ha visto gli incassi diminuire del 71,5%, il teatro del 78,5% e i concerti dell’89,3%.² Dietro a queste cifre allarmanti ci sono delle persone che non hanno potuto svolgere il proprio lavoro.
Nei mesi scorsi abbiamo spesso sentito parlare di attività “essenziali” o “necessarie” per motivare la scelta di riaprire alcune di esse piuttosto che altre. Davanti alla situazione drammatica in cui versa oggi il settore della cultura e dello spettacolo ci siamo chiesti se l’uomo, anche solo nei periodi di crisi, davvero possa fare a meno della cultura, nelle sue più svariate forme.
Abbiamo incontrato alcune persone del nostro territorio che di cultura vivono. Ci hanno raccontato quali conseguenze ha avuto questa crisi sulle loro vite e quali sono le loro speranze e prospettive future. Attraverso le loro storie abbiamo cercato di capire come stia oggi chi lavora in questo settore. Due domande ci hanno accompagnato durante l’indagine: qual è il valore della cultura per l’essere umano? Chi la cultura la trasmette, è necessario alla società?
¹ Indagine dell’Osservatorio di Impresa e Cultura Italia-Confcommercio in collaborazione con Swg sui consumi culturali degli italiani nel 2020
² Rapporto SIAE 2020
Diana Galletta e Francesco Negri, estate 2021